lunedì 7 dicembre 2009

Transizioni: progressione di un esercizio a metà campo


Dopo alcune sessioni di prova siamo riusciti ad identificare alcuni particolari che migliorano l'allenamento della capacità di passare attivamente dallo svolgimento di un compito ad un altro.

Partiamo ad esempio da una situazione a metà campo, in cui i ragazzi siano impegnati in 3 o 4 file da cui parte l'esercizio di 3c3 o 4c4 a metà campo.

Il coach (o vice) fa l'appoggio.

Le fasi dell'esercizio sono:

1- Attacco-difendo-esco, 1 solo tiro per l'attacco poi cambio (si prende il ritmo);

2- Si procede fino al recupero della palla da parte della difesa (si alza il livello difensivo);

3- Come sopra, ma se c'è canestro riattaccano gli stessi contro gli stessi (alza livello difesa, dà autostima ed autoefficacia agli attaccanti);

4- Si va avanti fino a canestro, o dell'attacco o della difesa;

5- Si va fino ai 2 canestri (occhio al tempo di pausa di chi è fuori, questa fase non può essere prolungata oltre un certo livello, pena la poca utilità a livello metabolico)


Gli accorgimenti attivi nell'aumentare la velocità di transizionare da un compito all'altro sono:

1- Utilizzare 2 palloni, 1 in campo ed uno in mano ad un coach. Appena si conclude l'azione il coach con la palla passa al terzetto/quartetto in fila, senza aspettare il posizionamento di chi deve difendere, che a quel punto dovrà adeguarsi molto velocemente parlando. Il pallone che era in campo viene portato da chi esce dall'azione precedente al coach.


2- Nelle fasi 1 e 2 se c'è canestro difendono gli stessi contro il terzetto/quartetto successivo. La squadra che ha subito canestro prima di difendere deve fare apertura al coach (che ha già passato il pallone che aveva in mano ai nuovi attaccanti), difendendo quindi in sottonumero per 1 o 2", e dovendosi accoppiare successivamente in situazione di pressione da parte dell'attacco.


3- Il coach in appoggio, nelle fasi 4 e 5, si chiama l'apertura e cerca sistematicamente di dar palla di ritorno ad un giocatore vicino a canestro, costringendo chi passa da attacco a difesa ad adattarsi molto velocemente per non prendere canestro facile;


4- Se l'azione d'attacco perde di ritmo o inerzia il coach fischia. A quel punto chi ha la palla in mano la mette a terra, tutti devono toccare una delle linee di bordo campo, al rientro chi prende la palla per primo è in attacco. Attaccanti e difensori si devono adattare alla nuova situazione velocemente.